l bracciale salvavita Aidme, sviluppato da Audens srl, puo’ far risparmiare secondi cruciali al soccorritore permettendogli di conoscere in un istante lo storico clinico del paziente, i trapianti, le allergie e i farmaci utilizzati, cosi’ da personalizzare l’intervento nel modo piu’ efficace.
Ma si puo’ anche, semplicemente, caricare i numeri di telefono dei genitori, nell’eventualita’ un bambino si perdesse in spiaggia”, sottolinea alla Dire Monica Cerin, amministratore unico di Audens.
L’imprenditrice assicura poi che “la privacy e’ assoluta: neanche io posso accedere ai profili degli utenti”, e che “il prezzo e’ estremamente competitivo perche’ il primo scopo, in questo caso, non e’ l’impresa ma la salute della popolazione”. Bastera’ avvicinare il proprio smartphone a un apposito bracciale per vedere immediatamente il profilo sanitario caricato dal portatore, i numeri di emergenza e l’eventuale consenso alla donazione di organi.